blocchi di carne lacerata e sanguinolenta, ammassi informi e raggrumati, coaguli di materia che squarciano con violenza la nostra percezione. sono immagini destabilizzanti le opere di kapoor esposte in questa mostra, gran parte delle quali frutto dei suoi lavori piu` recenti. lontane, da quella nuvola di acciaio eppure morbida e avvolgente, realizzata tra il 2004 e il 2006 e innestata nel millenium park di chicago. da quella forma liquida, ispirata dal mercurio, che ingloba lo skyline della citta` in uno specchio ellittico per poi distorcerlo e rifletterlo offrendo un nuovo quadro in movimento: un pezzo di citta` che vive e che rida` l`immagine, compresa in quel contesto, di chi, da fuori, si guarda vivere. guardare dentro, per vedersi fuori. ed e`, forse, proprio questo, il fil rouge che unisce quei momenti artistici di superfici lisce, specchiate e riflettenti, che accoglievano al loro interno con leggerezza, senza turbare, a questo diverso mezzo per condurre dentro, a penetrare l`essenza cavernosa delle cose. a lacerare, col bisturi impietoso dell`esperienza, che seziona corpi per nutrire conoscenza, lembi di carne incisi per guardare dentro, sfidando l`urlo della sofferenza. |