il presente epistolario, costituito da undici lettere e due testi di cioran spediti a marin mincu tra il 1 settembre 1987 e il 4 luglio del 1989. ruota intorno a tre assi portanti che reggono questo delicato intrattenimento per lettera tra i due intellettuali romeni, molto distanti non solo per ragioni anagrafiche o generazionali. il primo asse della discussione e` imperniata sulla figura di constantin noica, il maggiore filosofo del secondo novecento romeno, amico di cioran. il secondo asse e` incentrato sulla figura del sommo poeta mihai eminescu, in memoria del quale cioran consegnera` a mincu un testo intitolato "la preghiera di un daco". il terzo e ultimo asse ruota intorno al destino dell`opera di cioran in italia, in particolare quella giovanile scritta in romeno. inoltre questa corrispondenza epistolare offre interessanti spunti critici di riflessione: uno, sul versante ideologico, riguarda la spinosa questione dell`antisemitismo vero o presunto di cioran e l`altro, invece, prende in degna considerazione lo straordinario rapporto che la poesia e la preghiera intrattengono con il pensiero. postfazione di mircea tuglea. appendice di antonio di gennaro. |