la conquista del sabotino, nei pressi di gorizia, rappresento` un formidabile successo tattico e permise all`esercito italiano di espugnare la testa di ponte goriziana e di scardinare l`intero apparato difensivo creato da boroevi intorno al capoluogo isontino. era piu` di un anno che le fanterie italiane tentavano, inutilmente, di cacciare gli avversari dal monte, che era, col tempo, diventato un`autentica fortezza. nell`agosto del 1916, grazie a una preparazione accurata e alla perfetta cooperazione tra tutte le armi, dall`artiglieria al genio e dall`aeronautica alla fanteria, il terribile baluardo finalmente cadde in brevissimo tempo e con perdite irrisori. la battaglia per il sabotino dimostra come una logistica accurata e un approccio scientifico all`obiettivo contino piu` del numero o dei mezzi dispiegati e forma un tragico contrasto con la tattica suicida con cui le fanterie del regio esercito furono condotte all`assalto delle ben munite trincee austroungariche, nel corso delle prime cinque battaglie dell`isonzo.il libro contiene un testo di pierluigi lodi. |