dalle terre di gomorra alle contrade del guangdong, dai boss dei casalesi alle broker cinesi in minigonna: c`e` un filo nero che collega clan, imprese troppo disinvolte, politici collusi, apparati statali deviati, funzionari pubblici corrotti. e la dark economy, un settore che fattura ogni anno miliardi di euro con i traffici illegali di rifiuti su scala globale. siamo di fronte all`altra faccia dello specchio, il lato oscuro della produzione. medicine scadute, vecchi computer, auto da rottamare, lampadine, vestiti, pneumatici: tutti gli oggetti che ci circondano hanno un doppio destino. possono diventare risorse da recuperare, alimentando l`industria del riciclo, o un`arma in mano alla criminalita` che si arricchisce trasformandoli in una poltiglia infettante carica di metalli pesanti e batteri, diossine e amianto. ogni giorno, sotto gli occhi di tutti, dark economy e green economy si danno battaglia. e se finora, in ampie zone del paese, era prevalsa la rassegnazione al disastro ambientale e sanitario, oggi sta nascendo un`inedita alleanza tra cittadini, associazioni, imprese pulite, istituzioni impegnate nella battaglia contro l`ecomafia. |