un viaggio senza ritorno nei gironi infernali della storia italiana piu` recente. quarant`anni di relazioni segrete e inconfessabili, tra politica e criminalita` mafiosa, tra stato e cosa nostra. perno della narrazione e` la vicenda di vito ciancimino, "don vito da corleone", uno dei protagonisti della vita pubblica siciliana e nazionale del secondo dopoguerra, personaggio discutibile e discusso, amico personale di bernardo provenzano, potentissimo assessore ai lavori pubblici di palermo, per una breve stagione sindaco della citta`, per decenni snodo cruciale di tutte le trame nascoste a cavallo tra mafia, istituzioni, affari e servizi segreti. a squarciare il velo sui misteri di "don vito" e` oggi un testimone d`eccezione: massimo, il penultimo dei suoi cinque figli, che per anni gli e` stato piu` vicino e lo ha accompagnato attraverso innumerevoli traversie e situazioni pericolose. il suo racconto riscrive pagine fondamentali della nostra storia: il "sacco di palermo", la nascita di milano 2, calvi e lo ior, salvo lima e la corrente andreottiana in sicilia, le stragi del `92, la "trattativa" tra pezzi dello stato e cosa nostra, la cattura di toto` riina, le protezioni godute da provenzano, la fondazione di forza italia e il ruolo di marcello dell`utri. attualmente la testimonianza di massimo ciancimino e` vagliata con la massima attenzione da cinque procure italiane e non e` possibile anticipare sentenze. una vera e propria epopea politico-criminale per troppo tempo tenuta nascosta. |