definiti da sainte-beuve una "confessione delirante" e dal curatore medesimo (autore di uno dei libri piu` importanti su chateaubriand che mai siano stati scritti) "un capolavoro incompiuto, inconfessabile e destinato alla distruzione", questi frammenti posseggono - a ogni frase, a ogni respiro del pur brevissimo testo - la violenza straziante della verita`: nel rifiutare la giovane donna che gli si offre, il vecchio scrittore ci svela, sull`amore e sul tempo, sulla nostalgia e sulla memoria, molte piu` cose di quante ce ne abbiano dette in lunghe pagine schiere di verbosi romanzieri. |