syd barrett, l`uomo dalla cui fantasia unica e irregolare scaturi` lo stile dei pink floyd, era studente d`arte, appassionato di light-show, promettente pittore, poeta e chitarrista dalla tecnica obliqua. trasferitosi dalla sua cambridge in una londra ribollente e in continua trasformazione, entro` in contatto con scrittori, artisti, intellettuali e musicisti sia pop che d`avanguardia: da tutti trasse ispirazione e stimoli per sviluppare una personalita` curiosa ed eccentrica. ma il destino lo porto` a eclissarsi velocemente, nel rifugio di una vita isolata e silenziosa, ad alimentare una mitologia dell`assenza, fino a sparire nell`estate del 2006, all`eta` di sessantanni, morendo come una persona qualsiasi. rob chapman disegna a tutto tondo il profilo e la storia di un artista visionario e consapevole, che per inventiva e originalita` andava ben oltre le pur rivoluzionarie performance dei giovani pink floyd. grazie a un lavoro di ricerca durato piu` di trent`anni, e uno stile appassionato e piacevole, l`autore ci restituisce la ricostruzione minuziosa di luoghi ed eventi ma anche quella dell`estetica di barrett, analizzandone le opere e riconoscendole parte di un filo rosso che, da alcuni "irregolari" della letteratura inglese (carroll, lear, grahame), arriva fino a quella cultura psichedelica che aveva conquistato i migliori estri creativi degli anni sessanta. |