teodosio il grande (379-395 d.c.) fu l`imperatore che mise fuori legge l`antica religione romana. nel periodo a lui successivo, per buona parte della critica storica il paganesimo e` solo un fenomeno irrilevante: non intercettato dai radar della grande storia, meritevole di studio solo in funzione del processo della cristianizzazione e per di piu` ormai mal distinguibile dalle superstizioni dei fedeli cristiani e dal folklore. la sfida di questo libro e` di interpretare le specificita` di un paganesimo religioso `in transizione`. tra drammatiche vicende di guerre e violenze, movimenti di uomini, insediamenti di collettivita`, costituzione di nuovi regni, come si trasformarono i rapporti tra religione e societa`? incisero le credenze e le pratiche religiose `importate` dalle diverse gentes barbariche, i tempi e i modi delle loro conversioni al cristianesimo o le loro persistenze nell`idolatria? come interagirono con le realta` romane preesistenti? riscopriamo cosi` un paganesimo minoritario ma non residuale, ne` privo di suggestiva vitalita`, con espressioni di politeismo tradizionale, cerimoniali legati ai cicli della fertilita`, culti degli elementi naturali, manifestazioni religiose piu` violente e macabre come i sacrifici umani dei prigionieri di guerra o l`uso di feticci sacri a scopi espiatori. |