nel secolo scorso la politica italiana si misuro` con un`ideologia, seria e strutturata, come il comunismo, impedendo che essa prendesse il sopravvento. in questo secolo la politica si e` arresa, quasi senza combattere, al "luogocomunismo" ovvero a un pensiero intessuto di luoghi comuni. questo saggio si propone di esplorare la condizione giovanile al di la` dei luoghi comuni - e sui giovani e il lavoro se ne dicono tanti - nella convinzione che essi non giovino a risolvere i problemi dei nostri ragazzi, ma si limitino a incamminarli verso un percorso senza sbocchi, lungo il quale non troveranno quell`orto dei miracoli che il gatto e la volpe promettono a pinocchio, ma soltanto degli assassini. fuor di metafora, non avranno in premio quel posto di lavoro stabile a cui giustamente agognano, perche` le monete d`oro non crescono sugli alberi. e la parabola evangelica dei talenti a indicare la via giusta. non viene premiato ne` chi ha consumato il suo ne` chi lo ha gelosamente custodito, ma colui che lo ha fatto fruttare. e il talento non e` solo una moneta. rappresenta il capitale umano che una persona deve essere in grado di investire, nell`ambito delle condizioni complessive in cui si trova a vivere e ad agire, assumendo anche su se stesso la responsabilita` del proprio futuro. in pochi, oggi, sono portati a chiedersi se hanno fatto tutto il possibile per realizzare le proprie aspirazioni e quanta parte di responsabilita` ciascuno di noi porta nel dare un profilo accettabile al proprio destino. |