montanari non si nasce, ma si diventa: e`, questo, uno dei "principi" con cui occorre impostare qualsiasi ricerca storica sul progressivo popolamento delle alpi da parte dell`uomo (per lo piu` al seguito di altri animali e vegetali che hanno trovato sorte stanziale nelle alpi man mano che e` venuta arretrando la glaciazione). a poco a poco gli uomini si sono "fatti" montanari; hanno intrapreso un`esplorazione della natura in linea verticale e hanno tentato variamente di "abitare" le montagne. questa vicenda ha trovato nelle alpi uno dei suoi "teatri" piu` rilevanti. molteplici gruppi popolazionali si sono avventurati nel mondo "alpino" seguendo differenti itinerari tra quelli propri della grande ramificazione di catene montuose che occupa il cuore d`europa. quello del popolamento umano e` senza dubbio uno dei piu` grandi temi della storia delle alpi. si tratta di una vicenda che ha comportato non soltanto l`approccio "migratorio" di differenti unita` genetico-popolazionali all`ambiente montano, ma anche aspetti di "invenzione" di nuove specie animali con cui praticare un`assidua simbiosi, nonche` di nuove specie vegetazionali, coltivabili a fini di sopravvivenza, nonche` principalmente di nuove "forme d`uomo". e questo, pertanto, un capitolo di rilievo nella storia dell`evoluzione umana. in tal modo gli uomini si sono fatti interpreti di un paradigma "alpino" di civilta`, che attualmente rischia l`estinzione e che si impone, per contro, come grande e prezioso retaggio culturale. |