il grande genetista di stanford presenta in questo agile e denso volume il manifesto della sua prospettiva storica sulla cultura umana. l`ipotesi, emersa dopo decenni di studi comparati di genetica, antropologia fisica, archeologia e linguistica e` che, pur con notevoli differenze, alcuni meccanismi e fattori evolutivi, come la mutazione, la selezione naturale, la migrazione, la trasmissione e la deriva possano essere comparabili. un affresco dell`innovazione e della conservazione culturale alternativo alle ricostruzioni incentrate esclusivamente sulla selezione genica, con conseguenze di grande rilievo per i nostri modi di concepire le differenze culturali, la presunta esistenza di "razze" umane, le culture nazionali e le loro relazioni. |