e il gennaio del 1960 quando l`auto su cui e` a bordo albert camus, in viaggio verso parigi, sbanda in pieno rettilineo e si schianta contro un albero a un centinaio di chilometri dalla capitale. insieme a camus, muore anche il suo editore e amico michel gallimard, che era alla guida. dopo piu` di quarant`anni, dai diari del traduttore e poeta ceco jan za`brana emerge un appunto che getta nuova luce su quello che all`epoca venne archiviato come un incidente. sulla morte di camus si allunga l`ombra del kgb, che avrebbe fatto manomettere l`auto su ordine dell`allora ministro degli esteri sovietico sepilov. camus, infatti, si era battuto contro l`intervento dell`urss in ungheria nel 1956, e in numerosi articoli e discorsi pubblici aveva attaccato personalmente il potente uomo politico russo. senza contare il suo sostegno alla candidatura al nobel per boris pasternak, scrittore osteggiato e inviso in patria. a cento anni dalla nascita di albert camus, questo volume riapre il mistero della morte dello scrittore francese, muovendosi tra sospetti e testimonianze a caccia di una possibile risposta. allo stesso tempo, restituisce il clima di un intero periodo storico, grazie a dettagli e aneddoti spesso inediti su figure come za`brana e pasternak, che vissero, pagando di persona, l`atmosfera opprimente della guerra fredda. |