ariani: questo saggio corre su un piano scivoloso perche` vuole tesserne se non un elogio, quanto meno una trama di riflessioni che riscattino questo concetto dall`inferno in cui e` stato relegato dopo l`utilizzo del nazismo declinato nel segno dell`antisemitismo. ma la storia degli ariani comincia molto prima di hitler. nell`ottica che li identifica come "insieme culturale" o "archetipo ideologico" dei popoli indoeuropei (cioe`, oggi, quelli europei: incluse le diaspore dell`america, dell`australia, e le diramazioni fino all`india e l`iran), questa, che ancora oggi e` considerata una "idea paria", offre solide basi per una nuova geopolitica. questo libro spiega perche` c`e` ancora molto di ariano nelle nostre culture e perche` questa idea avra` un futuro. l`analisi corre lungo tre filoni: quello piu` propriamente storico, che evidenzia elementi simbolici e antropologici trasmessi lungo i millenni dai nostri antenati a noi (dalle divinita` celesti all`individualismo da cui nasce l`epica eroica); il filone intellettuale, che deriva dallo slancio dei popoli indoeuropei verso il movimento e la conquista territoriale e approda a concetti tuttora presenti nel dibattito dell`occidente: la volonta` di potenza, la hybris, lo spazio vitale, la sete di sapere; infine, quello politico, che analizza la democrazia come il portato del carattere della regalita` esclusivo degli antichi indoeuropei. |