quella dei diritti umani e` stata una rivoluzione silenziosa ma profonda. a partire dalla seconda meta` del novecento, la cultura dei diritti umani ha lentamente modificato istituzioni e rapporti internazionali e sollecitato una profonda trasformazione di regimi politici e sociali, sradicando anche miti consolidati (per esempio, l`idea di "dominio riservato" di ogni stato, inviolabile e chiuso a ogni ingerenza esterna, mito cui solo la cina resta oggi abbarbicata). la violazione di un diritto in un paese e` sentita come tale in ogni parte del mondo. la distinzione tra cittadino e straniero e` stata travolta: esiste ora solo la persona umana. e morto il vecchio dogma che faceva degli stati sovrani gli unici soggetti della comunita` internazionale: oggi anche gli individui hanno voce in capitolo, benche` non ovunque nella stessa misura. la societa` internazionale ha visto emergere alcuni "principi costituzionali supremi" tra cui i divieti di genocidio, schiavitu`, tortura, discriminazione razziale. antonio cassese ha raccolto le voci piu` significative di quanti si sono battuti perche` cio` avvenisse, commentandole, e cosi` accompagnandoci nelle svolte ideali e nei "casi" piu` importanti in cui la cultura dei diritti umani e` stata messa alla prova: da benjamin costant, a nelson mandela, ad amos oz, attraverso documenti e testimonianze, dichiarazioni ufficiali, sentenze, brani letterari. |