dei cristiani perseguitati si parla sempre come di vittime, e raramente come di testimoni: si sottolinea la violenza e l`ingiustizia di cui sono oggetto piu` della fede con cui affrontano la prova e della carita` che hanno verso i loro persecutori. rodolfo casadei racconta il coraggio degli oppressi e come abbiano saputo trarre il bene dal male, con storie poco note o del tutto sconosciute, che prendono forma pagina dopo pagina e ci permettono di incontrare grandi figure umane. gli iracheni che hanno testimoniato cristo durante l`eccidio nella chiesa siro-cattolica di baghdad e hanno cercato di convertire i terroristi che li tenevano in ostaggio; la vedova del presidente della commissione giustizia e pace di juba (torturato e fatto sparire dai servizi segreti di khartoum) che promuove i diritti delle donne sud-sudanesi che si trovano nelle sue stesse condizioni; la giornalista cristiana libanese may chidiac sopravvissuta alla bomba che l`ha mutilata, divenuta segno di contraddizione tanto per hezbollah quanto per la chiesa maronita; i mujaheddin iraniani che hanno conosciuto il cristianesimo e si sono convertiti mentre erano prigionieri degli americani e del nuovo governo iracheno; i cristiani iracheni che tornano nel loro paese mentre tanti continuano a fuggire e quelli rapiti che hanno rifiutato di cambiare religione; l`arcivescovo di mosul monsignor paulos faraj rahho, rimasto al suo posto nonostante ripetute minacce e morto durante il sequestro, e il suo successore monsignor amel nona che si camuffa per poter dire messa in certe parti della citta`; margaret orech, la donna cristiana ugandese alla quale i guerriglieri di joseph kony hanno portato via una gamba e tanti affetti, divenuta ambasciatrice internazionale delle vittime delle mine antiuomo; suor rachele fassera che ha fatto conoscere al mondo il dramma dei minori rapiti dalla guerriglia nord-ugandese dopo l`assalto alla sua scuola ad aboke. insomma, lo spettacolo della santita`: la` dove abbonda il peccato, sovrabbonda la grazia. |