questa e` la favola di sepulveda, autore indimenticabile di storia di una gabbianella e del gatto che le insegno` a volare e di molti altri romanzi, ed e` essa stessa la storia della sua vita raccontata a un gatto. nato in un bel giorno di primavera in un albergo nella terra ai confini del mondo, luis, detto lucho, comincia il suo racconto dai nonni e dall`infanzia a santiago, per poi ricordare il primo amore e l`incontro con carmen ya?ez, sua compagna della vita. il gatto lo ascolta parlare dell`entusiasmo per l`elezione di un presidente chiamato allende e del tragico golpe che lo costringera` all`esilio, della lunga esperienza in amazzonia accanto agli indios shuar, fino all`arrivo ad amburgo, dove, in una realta` tutta nuova, inventera` la favola della gabbianella per far addormentare i suoi tre bambini. una vita avventurosa, generosa e intensissima, `incandescente` come dice lui stesso, narrata come una favola dolce e forte - cosi` d`altronde era lui - da ilide carmignani, sua traduttrice e amica. una favola si`, ma un esemplare atto di restituzione, monumento a uno scrittore e all`amore verso la letteratura che crea legami: libro composito fatto di stratificazioni, libro dentro libro, narrazione dentro narrazione, scrittore dentro scrittore, traduttore dentro traduttore. l`autrice, forte di un`intimita` di carta con il narratore cileno, ha riversato con grazia in questo libro tutto l`affetto verso sepulveda trovando una forma, un`architettura e una voce tutta sua e perfettamente intonata a quella dello scrittore. perche` chi traduce e` come se mettesse i piedi nelle orme dell`altro. come scrive carmen ya?ez, sepulveda `attraverso il genere della favola, creando personaggi ispirati dalla grandissima intesa che aveva con la natura e con gli animali, ha esaltato i valori di cui era fatto per passare all`umanita` i concetti etici della diversita`, dell`uguaglianza, del rispetto dell`altro e della solidarieta`. la sua posizione personale di uomo e di cittadino del m |