la sindone e` stata oggetto di culto negli ultimi settecento anni o quasi. la sua storia precedente e`, pero`, molto dubbia e controversa: le ipotesi di storici e scienziati circa la sua provenienza e l`autenticita` si sono intrecciate negli ultimi decenni, non sempre in modo convincente. per inquadrare il problema e` necessario partire da lontano, ossia dal culto delle immagini e delle reliquie cristiche, centrale nell`eta` medievale a bisanzio e in occidente. soltanto questo consentira` di riportare il dibattito sulla sindone alla dimensione storica cui appartiene, oltre ogni pregiudizio, soprattutto quello che contrappone scienziati e credenti nel ritenere "autentica" o meno la reliquia. fede e scienza non sono contrapposte: stanno, molto semplicemente, su piani differenti. la fede non ha bisogno di riprove scientifiche, la scienza ha a sua volta come scopo lo studio sistematico e razionale della natura. "sindonisti e antisindonisti continuino pure a studiare, magari in spirito di concordia e di collaborazione, la reliquia di torino - scrivono gli autori - nell`intento di provarne o di negarne quanto meno l`identita`: ma non perdano di vista il nucleo essenziale del problema, cioe` che i motivi della loro rispettiva attenzione rispetto a essa sono inconciliabili non in quanto opposti, bensi` in quanto estranei. continuare nella contesa e` un dialogo tra sordi obiettivamente piuttosto patetico". |