dalle recinzioni claustrali monastiche sino alle raffinate costruzioni dell`umanesimo attraverso la lezione musulmana e le esperienze cortesi, il giardino riflette non solo la complessa vicenda storica del nostro medioevo europeo, ma anche il rapporto tra messaggio filosofico e teologico ed esperienza botanica e naturalistica. il giardiniere medievale ripete il gesto creatore di dio, conosce le norme sapienti che possono piegare la natura per ricreare, se non la realta`, quanto meno l`illusione dell`eden perduto. il paradiso terrestre e i campi elisi sono gli archetipi, i modelli di una costruzione umana che osa sfidare il limite dell`eterno, nel sogno paradossale di una natura perfetta e al tempo stesso dominata dall`uomo. |