la nuova edizione di questo volume risponde al tuttora attuale desiderio di conoscenza di una congiuntura delle arti figurative in italia quanto mai ricca, e di rilevanza nodale, per le stesse sue connessioni con l`eccezionale contesto epocale, politico, sociale, economico, e quindi anche culturale, del nostro paese all`indomani della caduta del fascismo, della conclusione del secondo conflitto mondiale, e della conseguente riapertura delle frontiere. dalla meta` degli anni quaranta a quella dei cinquanta, pittura e scultura, e con esse la critica e la storiografia, si liberarono del peso di mitologie metastoriche e dell`angustia di orizzonti nazionalistici, in ricerche ed esperienze inedite, individuali e di gruppo.un`e`quipe di specialisti ha ripercorso quelle vicende spingendosi sino alle piu` radicali innovazioni attuatesi attorno al 1960, quando anche in italia si registro` una svolta sostanziale, con la ridiscussione degli stessi statuti abituali dei linguaggi dell`arte. |