questo libro tenta una lettura unitaria delle cause economiche e politiche del declino dell`italia, che dura da un quarto di secolo. la tesi di fondo e` che il paese e` organizzato in modo meno equo ed efficiente dei suoi pari: la supremazia della legge e la responsabilita` politica sono piu` deboli, in particolare, e cio` comprime sia la produttivita` delle imprese sia le opportunita` dei cittadini. il senso di questo equilibrio politico-economico e` la difesa della rendita, e la sua forza e` la tensione tra la razionalita` individuale e l`interesse collettivo. questa logica e` ferrea ma reversibile. una battaglia di idee puo` scardinarla, liberando energie civili e risorse materiali ora sperperate, e avviare il rilancio. |