un cuscus di ricordi e ricette, una piu` gustosa dell`altra. nato e cresciuto a tripoli e costretto a lasciare la libia nel 1969 perche` cacciato dal regime di gheddafi insieme ad altri 20mila italiani, vincenzo capretti, spinto dalla nostalgia, ripercorre un viaggio tra i mille sapori e colori della cucina e della cultura arabe che sono rimasti indelebili nella sua memoria e sulla sua pelle. ritorna ad essere sidi mansu`r, il signor vittorioso, come veniva chiamato dai suoi amici libici, che gli hanno insegnato a preparare piatti semplici ma dagli odori contrastanti e intensi, come il cuscus, l`harissa, il brik, lo stufato di agnello e prugne, la zuppa del beduino, e gli hanno fatto conoscere, giorno dopo giorno, i precetti e gli insegnamenti della loro religione e delle loro tradizioni, fortemente presenti nelle loro vite. e cosi` i versi del corano si mescolano alle fragranze delle spezie, il richiamo alla preghiera del muezzi`n scende dal minareto e si diffonde tra gli aromi di caffe` e te` alla menta della medina, mentre una dolce e soave musica accompagna i movimenti sensuali di una danzatrice del ventre. |