l`imperialismo non e` in grado di conservare l`ordine mondiale, denunciava lenin. da quindici anni il mondo e` alle prese con i sussulti del "washington consensus" che riassumeva l`ordine del liberismo imperialista, scosso dalla crescente rivalita` strategica tra l`imperialismo americano in declino relativo e quello ascendente cinese: un quindicennio di crisi e di incertezze per gli sviluppi dell`economia che si concatena a "un quindicennio di conflitti e di inedite tensioni" della "crisi dell`ordine globale" in pieno svolgimento. il filo conduttore di questo volume e` la successione di alcuni eventi maggiori dell`economia mondiale. con marx, consideriamo il mercato mondiale come "interdipendenza universale fra le nazioni", luogo decisivo delle lotte tra le classi e gli stati. qui si misurano, nella loro intensita` e nelle loro ricadute, le manifestazioni dello sviluppo ineguale, le crisi particolari e generali, le collisioni e le ideologie dell`imperialismo. in questa arena, spetta "ai borghesi di tessere affari, ai politici intellettuali tessere illusioni, ai rivoluzionari tessere l`organizzazione di classe". |