un libro onesto, crudo nella disanima dei problemi e coraggioso nel proporre soluzioni. non ci sono altre parole per definire questo saggio. i due autori ci raccontano il sud per come e`. non imbrogliano quando spiegano, per esempio, che le organizzazioni mafiose vengono spesso viste da molti cittadini non come nemiche, ma come soggetti in grado di sostituirsi a uno stato che non c`e`. non fingono quando raccontano come il nostro mezzogiorno abbia bisogno non tanto o non solo di investimenti, ma di una classe politica in grado di non rubare e di immaginare un futuro diverso. in a me piace il sud le straordinarie opportunita` offerte da queste regioni vengono elencate tutte. questo libro indica una strada. conviene a tutti pensare di seguirla. |