"`nonostante` e` un romanzo sorprendente, un libro che fa della dualita` l`impalcatura a cui il lettore viene invitato ad avvinghiarsi per osservare la vita della protagonista, e a farlo contemporaneamente dal basso e dall`alto, da vicino e da lontano. dall`alto di una memoria dolorosa ma mai eccessiva, e dal basso continuo di un presente contrappuntistico su cui si innestano le fughe e i canoni inversi dei ricordi, delle rivisitazioni, delle memorie. ricordi a cui, pero`, manca il salvifico filtro ottundente dell`omologazione: quelli di cui scrive ludovica candiani sono ricordi senza tempo, che nulla hanno perso della vividezza e della drammaticita` del momento in cui sono nati, quasi che l`autrice, per nostra fortuna, sia incapace di adoperare i meccanismi di attenuazione che, normalmente, permettono a noi tutti di digerirli e assimilarli, riducendone e stemperandone il trauma. ricordi spesso violenti, a volte drammatici, ma al tempo stesso delicati, accarezzati e lucidati da una prosa che, proprio come il romanzo, non e` mai automdulgente, ma precisa e tagliente come un bisturi sterile e scintillante. e i bisturi feriscono si`, ma per guarire." (stefano massaron) |