"la battaglia della fame, delle ingiurie, delle percosse, delle umiliazioni. le nostre sofferenze hanno contribuito certo alla vittoria". cosi` scriveva tullio calliari, deportato in un lager di lavoro in germania, come 650mila altri militari italiani dopo l`8 settembre 1943. cinquantamila "imi" (italienische militar-internierte) morirono in prigionia, molti tornarono con segni indelebili dell`incubo vissuto. ma avevano resistito alla follia nazista. settant`anni dopo la voce di tullio calliari ritorna come testimonianza dell`orrore di una guerra voluta dalle dittature nazifasciste, che ha insanguinato l`europa. con una prefazione di giuseppe ferrandi, direttore del museo storico di trento. |