quando fu deportata ines figini aveva meno di 22 anni. non era ebrea, partigiana o antifascista, ma si era schierata a favore di alcuni compagni di lavoro durante uno sciopero. cosi` fini` nei lager di mauthausen, auschwitz-birkenau e ravensbruck e infine in un ospedale militare, dove trascorse un anno e mezzo. ha atteso piu` di cinquant`anni prima di parlare in pubblico della sua vicenda: ora la racconta in questo libro. e la storia di una famiglia ma e` anche una storia di fabbriche; e di una citta`, como, punto strategico per le forze nazifasciste. di treni che partivano per mete ignote e di luoghi in cui l`umanita` si divideva tra vittime e carnefici, fino a negare se stessa. e la storia di una persona a cui il lager non ha rubato l`anima e che ha ripreso a vivere. che ogni anno torna la` dove era stata reclusa. che ricorda. e che, nonostante tutto, ha perdonato. |