quello dell`ausiliaria e` un archetipo femminile costruito dal fascismo repubblicano e confermato dalla successiva memorialistica. ridurre a questa formula l`adesione femminile al nazifascismo ha portato da un lato alla cancellazione delle responsabilita` individuali, depoliticizzando la scelta di servire la causa della rsi e dell`occupante tedesco, dall`altro, alla rimozione di un protagonismo femminile altro. questo volume consente invece di uscire dal quadro compatto e monolitico che finora e` stato dato del fascismo femminile di salo`, anche grazie a fonti inedite, come le carte provenienti dall`ufficio di controspionaggio dell`office of strategic services. ne emerge il ruolo per nulla marginale svolto dalle ausiliarie del saf nei servizi informativi e negli apparati repressivi fascisti e tedeschi tanto da rendere nei fatti difficile operare una netta distinzione tra repubblichine e collaborazioniste. emergono le storie e i racconti delle delatrici e delle spie, attive al di qua e al di la` del confine nemico, responsabili dell`arresto, della deportazione, delle torture e della morte di partigiani, civili ed ebrei. una scrittura intensa e una ricerca approfondita, che colma una lacuna nel panorama storiografico nazionale, gettando luce sul variegato fenomeno del collaborazionismo femminile nazifascista. |