le rogazioni non avevano potuto evitare alla comunita` la nascita dell`unica femmina in una famiglia di quattro fratelli. nata nel 1972 in una casa colonica tra l`adige e il po, caterina viene vissuta come una avversita` e si misura da subito con l`arcaicita` delle sue origini contadine, dove i padri antepongono la salute delle barbabietole a quella dei propri figli e li privano dell`infanzia affidando loro gia` da piccoli la faticosa cura dei campi al sorgere del sole. sognando cannoni che sparano al cielo cospiratore si affida allora al calore dei pulcini, unici possibili alleati nella logica crudele del patriarcato rurale di una casa da cui non si usciva mai se non per andare rigorosamente in gruppo alla fiera agricola annuale. la smielatura, i venditori ambulanti a domicilio, le tempeste che lavano i campi, le luci lampeggianti dell`ambulanza che rompe l`isolamento scandiscono il suo vangelo personale. caterina si ritaglia una sua vita nel silenzio che la proteggera` piu` dei santini che abbondano nella casa. e per salvarsi dovra` invertire l`ordine di elementi ineluttabili quanto le buriane e scatenare a sua volta la fantasia e gli arcobaleni contro quella terra stregata, rompendo schemi primitivi con i suoi dispetti e i suoi finti mutismi che esasperano e depistano anche il prete e la maestra, incappando in sofferte penitenze quali la reclusione nella camera dei salami, la denuncia ai carabinieri all`eta` di cinque anni e la gita scolastica a casa sua. |