"sono nata in tempi violenti", racconta ilana, e dev`essere proprio vero se la notte in cui nacque al posto della levatrice bussarono alla porta i briganti. nel suo villaggio "cosi` piccolo che non ha nome", dove tutto e` sepolto nella neve e i colori sono una specie di miracolo, ilana cresce piccola e leggera come una bestia selvatica. potrebbe scappare veloce nella neve quando un giovane brigante dagli occhi di ghiaccio le rivolge la parola nel folto della foresta bianca, e invece sara` proprio lui a cambiare per sempre il suo destino, donandole un gioiello talmente prezioso da sembrare fatato: un minuscolo uovo "coperto di pietre che brillavano come fuoco e ghiaccio", al cui interno si scorge un paesaggio meraviglioso, fatto di castelli e giardini. la promessa rappresentata dal misterioso oggetto e la crudele fine del ragazzo la spingono a intraprendere un viaggio avventuroso fatto di incontri sorprendenti, in un sottile equilibrio tra realta` e fiaba che solo una scrittrice come la budnitz sa condurre. |