la vita di eugenio balzan e` la storia romanzesca di un uomo che dal nulla seppe creare un impero nato nel 1874 nel polesine da una famiglia di proprietari terrieri che perdera` tutto nell`inondazione dell`adige del 1882, balzan intraprese la strada del giornalismo inviando corrispondenze locali all`"arena", il quotidiano di verona. giunse a milano nel 1897 e fu assunto al "corriere della sera", dove da correttore di bozze divenne cronista e nel 1901 si guadagno` la prima pagina grazie a un clamoroso reportage sulle tristi condizioni degli italiani che emigravano in canada. sotto la direzione dei fratelli albertini, che ebbero modo di apprezzare le sue formidabili doti di organizzatore, divento`, a ventotto anni, potentissimo direttore amministrativo e successivamente comproprietario, contribuendo in prima persona alla crescita e alla diffusione del "corriere". quando, dopo l`avvento del fascismo, gli albertini furono costretti a vendere le loro quote di proprieta`, balzan rimase per otto anni al suo posto, ma nel 1933 si autoesilio` all`improvviso in svizzera, dove condusse vita ritirata a zurigo, non senza soccorrere altri esuli italiani nel 1943-45. mori` a lugano nel 1953. l`unica sua figlia, lina, realizzo` l`aspirazione del padre di creare una grande opera sociale e umanitaria, istituendo nel 1956 la fondazione e il premio balzan, di prestigio paragonabile al nobel. |