saper concettualizzare adeguatamente la sofferenza emotiva rappresenta il primo e forse piu` importante passo di un intervento psicoterapeutico o psichiatrico. ma questa ambizione si scontra con l`incredibile varieta` dell`esperienza umana e con cornici teoriche e cliniche estremamente diversificate e mutevoli. nel corso degli ultimi 20 anni stiamo assistendo all`emergere di nuove prospettive alla diagnosi che vogliono offrire strumenti validi per clinici di ogni approccio, indagando la prospettiva soggettiva delle persone e de-stigmatizzandone la sofferenza. il power threat meaning framework (ptmf) nasce dal tentativo della british psychological society di rispondere alle sfide poste da questo nuovo paradigma. frutto di un lavoro di oltre cinque anni, il ptmf vuole offrire un`alternativa ai modelli tradizionali basati sulla diagnosi psichiatrica. attraverso una procedura definita da domande guida, il clinico cerca di comprendere come la sofferenza si manifesti nella vita delle persone e come questi le diano significato. la procedura e` pensata per essere utilizzata a prescindere dal setting e dall`approccio clinico. si pone come obiettivo quello di aiutare le persone a guardare a se stesse e alle proprie difficolta` riconoscendo come quello che tradizionalmente viene definito un disturbo e` in realta` il tentativo di dare senso a se stessi e al mondo e rischia di nascondere le risorse in grado di fronteggiare tali difficolta`. |