gus ha piu` di cinquant`anni e del mondo conosce soltanto i campi della sua isolata fattoria tra i monti, il bosco limitrofo e il paese di pont-de-montvert, nel sud della francia, in cui saltuariamente e` costretto a scendere per fare compere e commerciare. e un uomo schivo, diffidente, di poche parole: tutto cio` che gli interessa e` continuare la propria vita senza essere disturbato, tra i suoi animali e la natura circostante, fino alla fine dei suoi giorni. come unica compagnia, oltre all`amato cane mars, ha abel, il vicino, di vent`anni piu` vecchio, con il quale condivide le serate tra bicchieri di vino e reciproci racconti. un giorno, mentre sta cacciando con mars, sente dei colpi d`arma da fuoco e delle grida provenire dalla tenuta di abel. si precipita dal vicino e si trova davanti un luogo apparentemente abbandonato e tranquillo. di abel nessuna traccia. sulla neve vicino al recinto brillano pero` inquietanti macchie rossastre. l`indomani, quando si imbatte finalmente nell`amico, gus e` sorpreso dal suo atteggiamento ostile. le spiegazioni di abel trasudano l`odore acre della menzogna. ha sparato al proprio cane, dice, scambiandolo per una volpe, e non ha altro da aggiungere. parole ambigue, che sono soltanto il preludio di una serie di avvenimenti oscuri. di li` a poco, infatti, mars viene ritrovato al margine del bosco, in apparenza ferito orrendamente da un animale piu` grosso, ma con accanto al corpo delle tracce confuse e il portachiavi di una volkswagen... |