a gerusalemme il soffio caldo dello sharav accarezza gli oleandri dei viali, le sinagoghe e le moschee, la vita quotidiana di una citta` all`apparenza pacifica. cosi` come sembra serena la vita di due donne, due musiciste, giunte in israele per tenere un concerto: elisheva, una famosa violoncellista, e rachel, la sua allieva prediletta, vengono da new york e resteranno a gerusalemme solo tre giorni. per entrambe, pero`, quello e` un viaggio nel passato: rachel, la piu` giovane, torna in famiglia, combattuta tra l`affetto per il padre, il senso di colpa (sente di aver tradito le sue aspettative di ebreo ortodosso) e il desiderio di fuggire da lui e dalla sua cultura. anche la piu` anziana elisheva e` fuggita da qualcosa, anzi sopravvissuta: al campo di concentramento di majdanek. e scampata alla morte, ma non ai ricordi che non hanno smesso di ossessionarla un solo giorno. a gerusalemme incontra il suo figlioccio, daniel, la cui madre era internata insieme a lei. daniel, che e` diventato un agente del mossad, le consegna una valigia: all`interno c`e` un`arma con cui la musicista vuole uccidere l`uomo noto solo come "henker", il boia di majdanek. fuggito in sudamerica, henker si e` costruito una nuova identita` e proprio in quei giorni e` a gerusalemme con una comitiva di turisti. in un romanzo in cui ogni personaggio presenta la sua verita`, chochana boukhobza intreccia due storie che segretamente risuonano l`una nell`altra, due storie di ferite mai rimarginate, di promesse fatte ai morti, di vendetta. |