1970. luca simoni promette un grande avvenire di giornalista. cronista di nera tiene la citta` in palmo di mano ed e` capace di arrivare sul luogo del reato anche prima della polizia. pero`, benche` abbia solo ventisette anni, inizia a insinuarglisi dentro una depressione, un disgusto, un mal de vivre che si presenta con la sensazione, ogni volta, di un che di essenziale che gli sfugge. e a questo punto della sua vita che, una notte, incontra un personaggio indecifrabile: martino mozzati, noto anche come "il boia di cavalla". arruolato in un reparto di ss italiane tra il `43 e il `45, ha sulla coscienza la morte di cinquanta persone durante una repressione antipartigiana e per questo crimine e` stato condannato e poi amnistiato. negli anni successivi ha vissuto nell`ombra, quasi nascondendosi al marchio infamante della sua colpa. adesso lo si accusa di un nuovo sconvolgente delitto e lui, che ha deciso di darsi alla latitanza, vuole rendere pubblica la sua versione dei fatti e anche la storia della propria vita. a questo scopo ha scelto luca simoni. per il giornalista e` un`occasione da non perdere, e non tanto per il vantaggio professionale di un`esclusiva clamorosa, quanto per afferrare, una volta, un lembo di quella verita` umana che ormai gli sembra sempre una materia sempre impenetrabile e sfuggente. comincia cosi il viaggio nella vita carogna di un mastodonte violento, divoratore di energia propria e altrui, un anarchico nero amorale, capace di feroce crudelta` e delicata tenerezza. |