un confronto serrato tra due capolavori "minori": la novella "la mite" di dostoevskij e il film che bresson ne ha tratto: "une femme douce". il volume prende in esame le opere di due maestri che con strumenti diversi ed in contesti molto lontani hanno indagato, con la stessa acribia e severita`, fin nelle pieghe piu` nascoste dell`animo umano. i saggi raccolti, come d`abitudine per la serie "corpo a corpo", di cui questo e` il terzo volume, provengono da discipline differenti, dalla slavistica alla teologia, dalla storia e critica cinematografica alla filosofia, ma tutti scritti in uno stile scorrevole, libero da vincoli accademici e disciplinari. |