nel loro omaggio al teatro, metafora del mondo, edoardo boncinelli e giulio giorello hanno individuato nelle figure di amleto e di cleopatra una lente con la quale osservare i grandi dilemmi della religione, della politica e della scienza. i protagonisti dei due capolavori di shakespeare (amleto e antonio e cleopatra) esprimono il congedo da un mondo finito, ordinato e circoscritto, per inoltrarsi in un universo senza piu` confini, costellato di innumerevoli incognite e sfide. una svolta cosmologica, politica e morale dalla quale non si torna indietro. sono allora la "dismisura" delle passioni e la tensione verso l`infinito ad avvicinare idealmente la regina d`egitto e il principe di danimarca. un`"esperienza di liberta`", la loro, che e` insieme opera di creazione e di distruzione. e noi, a distanza di secoli, non cessiamo di pensare e di stupirci di fronte alle loro grandiose parabole. prendendo spunto dall`immaginario di shakespeare, e facendo interagire le loro conoscenze in materia di biologia e di filosofia, boncinelli e giorello danno vita a un appassionato confronto sui temi cruciali della condizione umana: fallibilita` della ragione e brama di gloria, caducita` dell`esistenza e spinta creatrice, vincoli della responsabilita` e aspirazione alla liberta`. |