"quanti pugni, la merini. e quanti dubbi e paure, anche nostre, su di lei. su quei testi, scritti, dettati, improvvisati. offerti con amore e impudicizia, o anche con un po` di vanita`. come in certe foto di grittini in cui fa la vezzosa, e si vede bella anche se non lo e`. con quelle dita gonfie, la sigaretta pendula e gli occhi che sembrano pesti. quanti di noi l`hanno raccontata. e quanti di noi sono partiti da lei per un ritratto, un`intervista, un flash. qualcuno e` diventato anche suo amico, come maurizio bonassina. amico tale da raccogliere una lettera sul gas, finita in prima pagina sul `corriere`. in quei giorni qualcuno temeva per la vita della poetessa. voleva proteggerla. al punto da lanciare un inutile allarme. `la solitudine e` brutta, ma a far del male oggi non sono i matti, sono i sani di mente` detto` la merini al taccuino di bonassina. aveva ragione. quelle parole raccolte col cuore sono drammaticamente attuali. e grazie a bonassina, grittini, arnoldo mosca mondadori e tanti altri se la merini ci parla ancora: i suoi scritti, i suoi sorrisi, le sue poesie, sono sempre qui." (dalla presentazione di giangiacomo schiavi) |