gli artisti indipendenti che rappresentano e incarnano la musica italiana del duemila sono sempre piu` riconoscibili, anche dal grande pubblico, e non solo perche` vengono invitati a suonare al concerto del primo maggio o al festival di sanremo. la loro proposta musicale ha assunto uno spessore e una maturita` tali da competere con qualsiasi nome del circo mainstream, i loro tour attraversano la penisola senza soluzione di continuita`, articoli e interviste compaiono sui media non piu` soltanto di settore. se ne sono accorti in tanti, comprese le major discografiche, ma soprattutto un pubblico appassionato e sempre piu` numeroso. "riserva indipendente" raccoglie le visioni, le considerazioni e gli aneddoti de il teatro degli orrori, tre allegri ragazzi morti, i ministri, dente, verdena, calibro 35, perturbazione, zen circus, ...a toys orchestra, paolo benvegnu`, lo stato sociale, il pan del diavolo, i cani, uochi toki, bud spencer blues explosion, lombroso, sick tamburo, marco parente, ma c`e` pure spazio per altri gruppi, per le etichette e le booking agency, per i videomaker e i giornalisti musicali. completa l`analisi giordano sangiorgi, presidente del mei (meeting delle etichette indipendenti), con un`accurata prefazione all`opera piu` dettagliata e approfondita sulla musica italiana del presente e del futuro. |