negli stati uniti, patria del management, e` celebrato come un innovatore alla maniera di steve jobs. in italia, da cui e` partito adolescente per tornare a capo dell`industria piu` rappresentativa del paese, e` un personaggio discusso al centro di alcune delle questioni politiche ed economiche piu` calde: un mito per alcuni, un provocatore per altri. tra queste posizioni opposte - e probabilmente estreme - il libro presenta la visione del mondo di sergio marchionne attraverso la sua viva voce, senza interpretazioni ma con una ricerca attenta degli aspetti piu` caratteristici della sua storia, del suo modo di pensare e di agire in azienda e della sua leadership, affinche` ciascuno possa valutare "in presa diretta" lo stile manageriale che lo contraddistingue: spesso inconsueto, a volte ingombrante, ma sempre schietto. il testo e` costruito attorno ai nuclei concettuali sui quali si sviluppa il "marchionne-pensiero": le connessioni tra meritocrazia, leadership, competitivita`; l`eccellenza e l`innovazione; la creativita` e il reengineering organizzativo, la globalizzazione e la nazionalita`. e ancora: la cultura e l`identita` aziendale; la rappresentanza dei lavoratori e degli imprenditori; le politiche nazionali ed europee, fino al rapporto tra economia finanziaria ed economia reale e gli effetti attuali della crisi. un ritratto vivido e inconsueto. un "alfabeto" utile per tutti coloro - ammiratori o critici - che vogliono farsi un`opinione personale sul manager italiano piu` internazionale. |