immigrazione, o meglio mobilita` globale, e cittadinanza vanno di conseguenza ripensate secondo categorie culturali adeguate ai cambiamenti.la dinamica della contrapposizione del "noi/voi" non puo` quindi che aprirsi a un ampio e autentico discorso del "noi", a un reciproco incontro e scambio tra migranti e autoctoni, dando spazio alla legittima aspettativa dell`accoglienza e restituendo dignita` a ogni essere umano, a vantaggio di tutti. |