michelangelo antonioni, john ford, federico fellini, jean-luc godard, alfred hitchcock, elia kazan, stanley kubrick, fritz lang, max ophuls, jean renoir, douglas sirk, quentin tarantino e orson welles: ogni regista crea il proprio modo di fare cinema anche attraverso lo stile di recitazione degli interpreti. questo stile, spesso ignorato dalla critica, si sviluppa in forme diverse segnate dalla personalita` degli autori, costruendo, tramite le molteplici performances recitative, la forza e la seduzione del film. il rapporto regista-attore e` quindi uno dei nodi fondamentali nella realizzazione cinematografica e riflette metodi di lavoro estremamente differenti: dal controllo assoluto della recitazione da parte di lang e hitchcock, alla liberta` creativa concessa da renoir e godard. in questa raccolta di saggi pubblicata in occasione della festa del cinema di roma 2007 e curata da paolo bertetto, importanti studiosi italiani e stranieri quali aumont, de vincenti, forgacs, galimberti, kezich, la polla, leutrat, mulvey, moullet, naremore, nowell-smith, sesti e zagarrio scoprono, secondo una prospettiva inedita, segreti e idee del lavoro con gli attori. in appendice due interviste a bernardo bertolucci e arthur penn. |