"la strategia militare e` centrata sulla competizione, con un grande interlocutore che e` il nemico. la strategia di un`impresa e` competizione sul mercato, solitamente con piu` competitori; ma e` anche acquisizione di imprese concorrenti o complementari, sottoscrizione di alleanze, integrazione lungo la supply chain, ricerca e sviluppo di prodotti e soluzioni innovative, affermazione dei brand e conquista di nuovi clienti, capacita` di attrazione delle risorse umane pregiate, conquista della fiducia degli investitori e delle banche e capacita` di attrazione delle risorse finanziarie, responsabilita` sociale. puo` essere anche lobbying (per promuovere leggi favorevoli), sfruttamento legale delle risorse umane o ambientali (approfittando delle differenze nelle regole nei diversi paesi), ridotta belligeranza nei riguardi dei competitori (per mantenere piu` elevati i margini) o elusione fiscale. e - andando al di la` della frontiera del lecito puo` essere corruzione, collusione, sfruttamento illegale del lavoro, evasione fiscale, inganno dei consumatori o del mercato finanziario, truffa. qui sta la terza differenza, ovvero la rilevanza nelle scelte strategiche di un`impresa della presenza di regole del gioco e di arbitri, inesistenti o irrilevanti nelle strategie militari." (dall`introduzione) |