la notte del 24 marzo 1945, la contessa margit batthyamy-thyssen e il marito, ricchi eredi di una tra le dinastie piu` in vista della germania nazista, danno una festa principesca per le ss del distaccamento locale nel loro castello di rechnitz, al confine tra austria e ungheria. intorno alla mezzanotte, la furia dei nazisti - e forse di tutti gli ospiti - si abbatte su un gruppo di ebrei ungheresi rinchiusi vicino alla proprieta` in attesa di essere deportati. vengono uccisi in centottanta, dopo aver scavato lo propria fossa, mentre al castello il ricevimento continua, si balla e ci si ubriaca. ma uno dei peggiori crimini nazisti della fine della seconda guerra mondiale e` per l`autore una questione personale: la "padrona di casa dell`inferno" e` margit, una zia di cui in famiglia non si parla mai. era presente all`eccidio? vi ha partecipato? che cosa e` veramente accaduto quella notte? per rispondere a queste domande sacha batthyany, guidato dal diario della nonna che a sua volta nasconde un segreto inconfessabile, intraprende un viaggio alla ricerca della verita`, dalla svizzera in cui e` cresciuto all`ungheria delle origini della sua famiglia, dall`austria del dopoguerra alla siberia dei gulag, fino a buenos aires, nel salotto di una sopravvissuta di auschwitz, dove scopre il segreto che cambiera` lo sua vita e il suo destino. "e il patto segreto di noi discendenti, nipoti dei carnefici o delle vittime. tutti noi andiamo a prenderci qualcosa, un pezzo di esistenza." |