| una sentenza di maggio 2014 della corte di giustizia europea ha stabilito che tutti i cittadini europei hanno il diritto di richiedere la rimozione dal motore di ricerca dei contenuti che li riguardano se questi risultano inadeguati, non pertinenti o non piu` pertinenti alla loro immagine attuale. una sentenza storica, che ha costretto google ad aprire al diritto all`oblio attivando una procedura che consenta a tutti i cittadini europei di inoltrare le richieste di rimozione. il caso ha mosso piu` di 240.000 richieste di rimozione da tutta europa dividendo l`opinione pubblica e forzando google ad una serie di confronti internazionali. il 58,5% delle richieste e` stato respinto. in gioco non c`e` solo il pericolo di limitare il diritto di cronaca, ma piu` in generale l`impatto sull`identita` digitale delle persone. lo scopo del libro e` quello di inquadrare il problema proprio a partire dalla definizione di identita` digitale, ovvero di quell`identita` personale che e` il riflesso del nostro comportamento sul web e che rappresenta oggi il primo biglietto da visita per ciascuno di noi, che l`autore definisce stretta di mano digitale. ogni nostro incontro, ogni nostra relazione, professionale o privata, e` oggi preceduta da una verifica delle informazioni sui motori di ricerca, per avere un identikit della persona prima di conoscerla. la domanda di fondo e`: l`oblio, nella sua attuale definizione, e` in grado di eliminare i contenuti indesiderati e tutelare l`identita` digitale? |
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