2012: l`italia e` in recessione. cittadini e lavoratori pagheranno di nuovo il conto di una crisi causata da una finanza-casino` ai cui profitti non partecipano, ma di cui scontano le perdite. la speculazione prosegue indisturbata, mentre i piani di austerita`, ci si dice, costituiscono i soli modi per "restituire fiducia ai mercati". restituire fiducia: come se al contrario non fosse il sistema finanziario a doversi riconquistare la nostra fiducia. sentiamo parlare tutti i giorni di debito pubblico, di derivati, di spread: ma e` difficile capirci qualcosa, e sembra difficilissimo intervenire come singoli per cambiare le cose. non e` complicato comprendere la finanza, e neppure agire in prima persona: "finanza per indignati" lo dimostra, partendo dagli argomenti piu` semplici - cos`e` la finanza, come funzionano le borse e le banche - e conducendo progressivamente il lettore a comprendere a fondo i meccanismi della speculazione, i nuovi strumenti finanziari, la situazione dei conti italiani, l`impasse dell`europa. negli ultimi illuminanti capitoli, il lettore avra` gli strumenti per valutare con cognizione di causa le soluzioni indicate dagli economisti critici e dai movimenti di protesta di tutto il mondo: e, siamo pronti a scommetterci, si ritrovera` piu` indignato di prima, ma meno pessimista e meno disposto a tollerare soprusi nel nome del (presunto) libero mercato. |