5 agosto 1962. in una delle tante villette di un anonimo sobborgo di los angeles giace il corpo immobile di una donna. riversa a faccia in giu` sul letto, la mano aggrappata al telefono, soltanto un lenzuolo a coprirle la schiena, sembra vittima della depressione e di un potente cocktail di barbiturici. ma quando ben fitzgerald, vicecoroner della polizia di los angeles, arriva sul posto, capisce che la faccenda e` piu` complicata del previsto. perche` se la chioma bionda, le unghie blu e le braccia irrigidite appartengono a marilyn monroe, l`attrice piu` famosa del mondo, anche la piu` piccola incongruenza puo` nascondere verita` insospettate. se la tesi ufficiale e` quella del suicidio, dov`e` il bicchiere con cui l`attrice avrebbe inghiottito i barbiturici? e perche` l`autopsia non rivela segni d`intossicazione? con l`aiuto di un piccolo diario rosso in cui marilyn annotava i pensieri piu` intimi, ben si addentra in un`indagine che si fa di ora in ora piu` pericolosa. chi ha messo a tacere per sempre la diva che sapeva troppo non esitera` a uccidere ancora e ben sara` costretto a lottare per salvare se stesso e portare alla luce la verita`. sullo sfondo di una hollywood piu` nera di quella di chandler e ellroy, j.i. baker ripercorre gli ultimi giorni della piu` grande icona della storia del cinema, restituendoci il folgorante ritratto di donna fragile e bellissima. |