new york, anni venti. tra i club dalle insegne luminose e gli ampere degli studi di registrazione, quello di rick martin e` un nome che viene pronunciato con rispetto, quasi sottovoce. degli altri musicisti si dice che si`, sono bravi, ma non sono certo lui, come se il suo talento fosse il metro di paragone per quello degli altri. sul suo conto girano tante storie: fin da giovanissimo ha sempre frequentato i neri, anche se e` bianco, per questo e` cosi` indisciplinato: per imparare a suonare marinava la scuola e andava a esercitarsi in una chiesa abbandonata. e stato nientemeno che il grande art hazard a insegnargli i segreti della tromba. voci, dicerie, leggende. ma chi e` davvero rick martin?. in questo romanzo dalle atmosfere notturne e fumose, ambientato nell`epoca del proibizionismo e dei jazz club e ispirato alla leggendaria figura di bix beiderbecke. dorothy baker - qui al suo esordio accompagna il lettore nel cuore e nella mente di un ragazzino nato nei bassifondi della provincia americana, tra le case fatiscenti di periferia e le backroad che portano verso il nulla, con un dono che e` anche un fardello: quello di un talento soverchiante, che ti spinge a non dormire la notte pur di inseguire la perfezione, cosi` schiacciante da lasciarti fuori dalle file di quelli che la societa` ha educato, che sanno controllarsi e recitare la loro parte... |