dall`ostilita` razzista di anversa al rifugio e all`isolamento di eilat, punta avanzata sul mar rosso dello stato israeliano e orgoglioso caposaldo di sbandati e avventurieri di ogni genere: questi i confini emblematici dell`iter morale e materiale di un giovane ebreo, incapace di dimenticare le brucianti umiliazioni dell`adolescenza e tuttavia non ancora maturo per ritrovare in un comune sforzo di ricostruzione il fine ultimo dei suoi ideali di fratellanza e di riscatto. al centro di questo tormentoso cammino l`esperienza dell`attivita` terroristica svolta in seno all`organizzazione clandestina lehi, volta a colpire ferocemente l`autorita` britannica dell`allora mandato palestinese. il fascino di un`azione eroica, assorbendo totalmente l`inquieta personalita` del protagonista, gli rendera` impossibile un immediato e ragionevole inserimento in uno stato ormai pacificato e indipendente, e solo una dolorosa catarsi potra` convincerlo che ogni cosa ha un suo tempo: un tempo per uccidere, un tempo per edificare. |