lungo la millenaria storia dell`astronomia, la misteriosa genesi della luna ha suscitato teorie tra le piu` ammalianti e visionarie, tra loro in continuita` o, piu` spesso, in contrasto. da qualche decennio, tuttavia, sembra ormai imporsi quella detta dell`, secondo cui la luna deriverebbe dai materiali depositati nell`orbita terrestre dallo scontro fra la terra e un gigantesco planetoide chiamato theia. a tale teoria erik asphaug aggiunge, nel suo libro seducente e innovatore, una persuasiva sequenza: in origine, attorno alla terra orbitavano altri , uno dei quali, piu` consistente, sarebbe giunto a una sorta di con l`ur-luna, il che spiegherebbe in modo inedito le profonde asimmetrie - morfologiche e chimiche - tra le due del nostro satellite. ma la teoria , corroborata da asphaug sulla scorta di prove astrobiologiche e raffinatissime simulazioni informatiche, e` solo il motivo dominante di un libro che abbraccia l`intera architettura del sistema solare, a partire dai pianeti e dai loro satelliti: tra questi, le lune di saturno, come l`immensa titano, che raggiunge - similmente a ganimede e callisto, due lune di giove gia` individuate da galileo - la stessa grandezza del pianeta mercurio; o come la piccola, nivea encelado, di appena 500 chilometri di diametro, dove una regione punteggiata di geyser (quella a intorno al polo sud) rivela un sottostante di acqua ricca di ammoniaca, tra i maggiori candidati a ospitare forme elementari di vita extraterrestre. |