complici i compensi milionari degli amministratori di imprese in crisi e l`incremento del differenziale con il salario dei lavoratori, il dibattito sul sistema delle remunerazioni degli amministratori delle imprese pubbliche e private si e` spostato dalle aule universitarie alle piazze, generando movimenti come quelli di "occupy wall street" negli stati uniti o degli "indignados" in spagna. il rischio di questi fenomeni e` la tendenza dei media e dei politici di ricorrere a soluzioni non efficaci, ma di ampia risonanza mediatica quali l`introduzione dei limiti ai massimi livelli di remunerazione. questo volume attraverso una lucida analisi individua i limiti dei sistemi di remunerazione del secolo scorso, quali le rendite dei ceo, gli incentivi a gestioni rischiose, e la scarsita` di controlli. dallo studio di queste inefficienze emerge la necessita` di sviluppare nuovi modelli di remunerazione che tengano conto congiuntamente degli obiettivi di acquisizione e mantenimento delle risorse professionali, le cui competenze sono necessarie per il governo dell`impresa, e di coerenza con gli interessi economici dei diversi stakeholder. |